Le fasi basilari per le indagini sulla muratura sono: l’anamnesi della struttura; il rilievo geometrico; le indagini visive; le indagini strumentali in situ.
Tramite le prove effettuate con l’endoscopia edile si riesce a stabilire sia la composizione degli strati più profondi della muratura, sia il tipo e la morfologia delle murature nei diversi strati interni e ad individuare eventuali vuoti e cavità. Questo tipo di prova è semidistruttiva, poiché prevede l’esecuzione di un piccolo foro nella parete.
Invece, tra le prove non distruttive (PND), si configurano le prove soniche, che consistono nella misurazione del tempo di propagazione di un impulso meccanico che avviene tra il segnale generato da un martello strumentato e la sonda ricevente. La sua velocità di rilevazione è direttamente proporzionale all’elasticità e alla resistenza del materiale. Nello specifico si avrà che, ad una velocità maggiore, corrisponderà un modulo elastico maggiore e, di conseguenza, la resistenza del materiale esaminato. Poiché le interruzioni e l’eterogeneità del materiale sono, normalmente, le cause a cui addurre l’eventuale ritardo del segnale.
Un’altra tipologia di prova semidistruttiva, quindi semi-invasiva, è quella con i martinetti piatti. Il martinetto piatto singolo è fondamentale per la valutazione dei carichi gravanti sul paramento murario e degli stati tensionali agenti in esso. Prima viene eseguito un taglio lungo un giunto di malta e, successivamente, viene inserito un martinetto idraulico nella fessura realizzata. In questo modo sarà possibile agire sulla pompa oleodinamica ripristinando la situazione iniziale per poi mandare in pressione il martinetto e, conseguentemente, registrare gli spostamenti tramite un deformometro su appositi capisaldi.
Il martinetto piatto doppio prevede l’esecuzione di un secondo taglio e l’inserimento di un secondo martinetto idraulico, così da sollecitare la porzione di muratura tra i due martinetti (mediante procedura similare ad una prova di compressione monoassiale) e, di conseguenza, ottenere una stima del modulo di deformabilità, del coefficiente di Poisson e della tensione di rottura della muratura.
Per ottenere un elevato livello di conoscenza delle caratteristiche degli elementi costituenti si ricorre alla resistenza a taglio della muratura; la quale è ottenibile, in maniera diretta, mediante la prova distruttiva (PD) a compressione diagonale oppure con la prova non distruttiva (PND) sperimentale e inoltre prevede l’utilizzo di un martinetto piatto singolo in un punto preciso della muratura. Spesso, per avere ulteriori e approfondite conoscenze, si ricorre alla prova di carotaggio. Questo metodo consiste nell’estrarre (mediante la carotatrice) porzioni di materiale da analizzare in laboratorio; il carotaggio oltre a determinare le proprietà meccaniche della muratura in esame, consente di ricavare le proprietà chimico-fisiche (ovvero la composizione dei litotipi presenti all’interno del materiale costituente), il carattere mineralogico-petrografico, la calcimetria e la composizione delle malte
L’obiettivo della prova a mezzo endoscopio è quello di esaminare cavità come: intercapedini, sezioni di murature, strutture nascoste e tubature di impianti.
Materiali ispezionabili e tempi d’esecuzione
La prova è rivolta all’ispezione di qualsiasi tipo di materiale costituente la muratura. I tempi di esecuzione prevedono l’esecuzione di un foro con l’ausilio del trapano dotato di punta molto lunga e l’ispezione del foro con l’endoscopio.
I riferimenti normativi sono:
- Documento NorMaL 42/93
La prova semidistruttiva dei martinetti piatti ha l’obiettivo di determinare: la compressione verticale della muratura; la tensione esistente; il modulo elastico longitudinale e tangenziale; la resistenza a compressione e a taglio.
Materiali ispezionabili e tempi d’esecuzione
I materiali ispezionabili con questo tipo di prova sono la muratura, i laterizi e le strutture murarie in genere. I martinetti piatti rendono più efficace l’indagine sulla muratura ma i tempi d’esecuzione non sono brevi.
I riferimenti normativi sono:
- ASTM C1196-04
- ASTM C1197-04
- ASTM D4729-04
- RILEM TC 76 LUM
Gli obiettivi delle indagini soniche sono quelli di: verificare l’omogeneità del materiale; valutare qualsiasi mutamento delle proprietà dei materiali a causa di fenomeni di degrado; esaminare i difetti degli elementi strutturali murari (cavità, fessure, strati superficiali danneggiati, etc.); stimare l’ordine di grandezza della resistenza dei materiali utilizzati.
Materiali ispezionabili e tempi d’esecuzione
I materiali ispezionabili con questo tipo di indagini soniche riguardano le varie tipologie di muratura e, in modo particolare, ai mezzi elastici legati ad esse. I tempi di esecuzione della prova sonica sono da considerarsi medi.
I riferimenti normativi sono:
- NorMaL 22/86-42/93
- Norma europea UNI EN 13554:2006
- RILEM TC 127 MS D.5