Il legno si differenzia dagli altri materiali da costruzione in virtù della sua origine biologica. Le indagini su legno consentono di determinare lo stato di conservazione e la funzionalità strutturale di questo materiale; infatti è in grado di fornire notevoli informazioni utili e legate alla qualità, alla resistenza del legno, alla presenza di danni meccanici e di degrado. Quest’ultimo può assumere sia caratteristiche di degrado strutturale (lesioni, distacchi, deformazioni eccessive, etc.) che di degrado biologico o biodegradamento (invecchiamento, porosità, attacchi di muffe e funghi della carie, attacchi da insetti xilofagi, etc.).
Le procedure delle indagini diagnostiche sul legno si eseguono su ciascun elemento strutturale e si articolano in quattro fasi:
- Ispezione visiva: attraverso la quale s’identifica la specie legnosa, si valutano i difetti e le anomalie presenti nel legno, si localizzano e quantificano le alterazioni subite nel tempo e si valuta lo stato dei collegamenti.
- Analisi strumentale e, in particolare, la resistografica: è una prova non distruttiva (Pnd) effettuata mediante strumento denominato Resistograph. Grazie ad esso si potrà: misurare la resistenza opposta dal legno alla penetrazione di una punta azionata da un trapano; conoscere le caratteristiche del legno (inclusi i difetti, le anomalie e le alterazioni) anche in punti particolari dell’elemento; localizzare e quantificare i danni di natura biotica e quelli derivanti dagli insetti e funghi della carie (incluse le zone non accessibili); stimare la sezione residua resistente; ispezionare gli ammorsamenti. Un’altra prova non distruttiva, spesso utilizzata ma volta a determinare la percentuale di umidità presente nel materiale ligneo, è quella relativa all’utilizzo dello strumento denominato igrometro.: consente di rilevare la misura di peso dell’acqua in riferimento al peso dello stesso materiale che ne risulta privo.
- Prelievi di microcarote in legno: vengono fatte mediante succhiello di Pressler, da destinare alle verifiche di laboratorio per l’individuazione degli agenti biodeteriogeni e xilofaghi.
- Prove di laboratorio: sono utili a determinare: la resistenza a compressione parallela e perpendicolare alla fibratura e a flessione.
L’obiettivo della prova con Resistograph è quello di misurare le variazioni di resistenza e, quindi, di densità presenti all’interno della sezione dell’elemento ligneo. Queste misure forniscono importanti indicazioni sulle caratteristiche del legno, come: i difetti, le anomalie e le alterazioni (danni di natura biotica derivanti dagli insetti xilofagi e funghi della carie, nodi, spaccature, slittamento di fibre, cipollature anulari, etc.).
Materiali ispezionabili e tempi d’esecuzione
I materiali ispezionabili riguardano tutti quegli elementi strutturali, a prescindere dall’anno di costruzione, realizzati in materiale ligneo. I tempi di esecuzione, per effettuare questo tipo di prova non distruttiva (Pnd), sono medi.
I riferimenti normativi sono:
- Norma UNI 11118:2004 (Identificazione delle specie legnose)
- Norma UNI 11119:2004 (Strutture portanti degli edifici. Ispezioni in per la diagnosi degli elementi in opera).
- Norma UNI 11130:2004 (Terminologia del degradamento del legno)
- Norma UNI 11135-1:2004 (Legno strutturale)
- Norma UNI 11138:2004 (Criteri per la valutazione preventiva, la progettazione e l’esecuzione degli interventi)
- Norma UNI 11203:2007 (Strutture portanti degli edifici)
- Norma UNI 11204:2007 (Determinazione dell’umidità)